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.: DA VEDERE
Cattedrale di San Vigilio (Duomo)
 L'attuale cattedrale è stata edificata nell'area dove era originariamente presente un antico tempio dedicato a San Vigilio. Il vescovo Francesco Wanga ne iniziò la costruzione nel 1212, affidando il progetto ad Adamo d'Arogno; l'edificazione venne portata a termine solo alcuni secoli più tardi. L'impianto romanico della costruzione è attenuato dallo slancio gotico degli elementi architettonici dell'ambiente interno. Nel fianco sinistro della cattedrale si apre un grande rosone, detto ruota della fortuna per la statua posta al centro.
 Chiesa di Santa Maria Maggiore – costruita nel XIV secolo da Antonio Medaglia per volontà del cardinale Clesio, in stile rinascimentale ma con rimanescenze gotiche (stile clesiano). La facciata presenta un importante portale cinquecentesco, mentre all'interno da notare una cantoria dello stesso secolo e le tele di Cignaroli e di Moroni. La Chiesa ospitò il terzo periodo del Concilio di Trento (aprile 1562 - dicembre 1563).
 Chiesa di San Pietro - venne edificata nel XII secolo su una preesistente cappella. La facciata neogotica venne rifatta su progetto di Pietro Estense Selvatico tra il 1848 e il 1850. È partita in tre campate ed è sormontata dalla statua di San Pietro. Chiesa di Sant'Apollinare - eretta nel XIII secolo ai piedi del Doss Trento sulle rive dell'Adige. È dedicata al vescovo di Ravenna del V secolo e ciò fa presupporre origini molto più antiche. Si presenta come estremamente slanciata verso l'alto, con un tetto spiovente di gusto tipicamente nordico con copertura a scandole (piccole assi in legno).
 Chiesa di San Lorenzo – costruzione risalente al XII secolo edificata dai Benedettini bergamaschi chiamati a Trento dal vescovo Altermanno. Particolarmente interessante la parte absidale realizzata in stile romanico e il presbiterio.
Castello del Buonconsiglio
  Il Castello del Buonconsiglio è uno degli edifici più conosciuti di Trento e il maggiore complesso monumentale del Trentino-Alto Adige.
 Il Castello è sorto su un rilievo roccioso con funzioni difensive, originariamente sede di un castrum romano.
 Il dosso in cui venne edificata la fortezza a partire dal XIII secolo era denominato Malconsey. Già a partire dal 1300 il toponimo anticamente utilizzato per indicare il piccolo colle non venne più utilizzato e si preferì modificare il nome originario, adottando un termine più positivo: il castello Malconsey divenne Buonconsilii (del Buonconsiglio).
 La sua attuale struttura è il risultato di una plurisecolare aggregazione edilizia: sono infatti ben distinguibili diverse sezioni e strutture, risalenti a secoli diversi. L'articolato edificio che ne è derivato rappresenta uno dei più grandi complessi fortificati delle Alpi.
 La parte più antica è quella di gusto romanico, rappresentata dal nucleo duecentesco del Castelvecchio (che venne poi ricostruito nel 1440) e dell'ampio torrione circolare (chiamato Torre d'Augusto). In una fase successiva, tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento, la struttura venne profondamente modificata dai principi vescovi Giorgio di Liechtenstein e Giovanni IV Hinderbach. Il primo collegò al Castelvecchio la Torre dell'Aquila, che fece affrescare con il Ciclo dei Mesi, uno straordinario esempio di Gotico Internazionale. Giovanni IV Hiderbach fece costruire la grande merlatura e il loggiato di gusto gotico-veneziano.
 Palazzo delle Albere - palazzo di stile rinascimentale fu costruito intorno al 1550 per volere della famiglia Madruzzo, che resse il Principato di Trento per un secolo. Pur essendo una residenza di rappresentanza, esso presenta fortificazioni ed elementi architettonici di difesa, come le quattro torri angolari. Ospita la sede di Trento del Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - MART.
 Palazzo Pretorio - situato in Piazza Duomo, fu l'antica e prima residenza vescovile (fino alla metà del XIII secolo). Orlato da una merlatura e decorato con bifore, accanto ad esso è stata costruita la Torre Civica. Ora ospita il Museo Diocesano Tridentino.
 Palazzo Thun (attuale sede del municipio) - palazzo di rappresentanza della famiglia Thun, originaria della Val di Non, che riunì in un unico complesso una serie di edifici preesistenti nella metà del XV secolo. Ha subito una trasformazione notevole nel 1830, quando venne profondamente restaurato secondo il gusto neoclassico per volontà del conte Matteo Thun.
 Palazzo Geremia - edificio costruito verso la fine del 1400 dallo stile rinascimentale all'esterno e tardo gotico negli ambienti interni. Ora è di proprietà del Comune e ospita l'ufficio del sindaco e manifestazioni culturali.
 Palazzo Sardagna - palazzo di proprietà della Provincia autonoma di Trento, venne edificato nel Cinquecento e ristrutturato nel Settecento per volontà della famiglia Sardagna, il cui stemma familiare è dipinto nella volta dell'atrio. Ospita la sede del Museo Tridentino di Scienze Naturali.
 Palazzo Lodron - costruito nel periodo del Concilio di Trento (attorno al 1570) da Ludovico Lodron, ospita un ciclo pittorico che si estende su tutte le sale più importanti dell'edifico. Sede del Tribunale Amministrativo Regionale di Trento.
 Palazzo Salvadori - uno dei primi esempi di architettura civile rinascimentale a Trento. Venne costruito dal maestro lombardo Lucio Tosani, nel periodo clesiano a partire dal 1515. Attorno alla metà del XVIII secolo vennero fissati due medaglioni in pietra sulla facciata per celebrare il martirio di Simonino di Trento, il bambino che si riteneva falsamente vittima di un rituale ebraico nella Pasqua del 1475. Questo episodio, forse il più negativo della storia della città, causò la cacciata della piccola comunità ebraica di Trento, che aveva nel sito dove ora è presente il palazzo la propria sinagoga.
 Palazzo Galasso o Del Diavolo - fatto costruire nel 1602 da un discendente della potente famiglia di banchieri Fugger; così chiamato, secondo la leggenda, citata anche da Goethe, perché fu realizzato in una sola notte.
 Torre Vanga - torre edificata nel 1210 dal principe vescovo Federico Wanga e un tempo lambita dal corso dell'Adige, aveva lo scopo di controllare l'accesso sulla collina del Doss Trento.
 Torre Verde - eretta nel 1450, era anch'essa edificata sulle rive dell'antico corso del fiume, presso un area portuale. Il letto dell'Adige fu deviato nel corso dell'Ottocento. Mausoleo a Cesare Battisti sul Doss Trento - sulla collina (308 m s.l.m.) che si erge in riva destra dell'Adige è stato costruito il Mausoleo dedicato a Cesare Battisti: 16 colonne di marmo alte 14 metri su basamento circolare. Il Doss Trento ospita anche il Museo degli Alpini. Accanto sono presenti i resti di una antica chiesa paleocristiana del IV secolo d.C.
 Fontana del Nettuno - uno dei più importanti monumenti della città del XVIII secolo (venne eseguita tra il 1767 e il 1768), edificata nel periodo dell'Illuminismo per "salute e decoro della città".
 Il Palazzo delle Albere ospita la sezione trentina del Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART). Il museo vanta una vasta collezione permanente dell'Ottocento e dei primi del Novecento, fino alla prima guerra mondiale (dal romantico Francesco Hayez al futurista Boccioni) e organizza numerose esposizioni temporanee.
 Il Museo Tridentino di Scienze Naturali ha sede in Palazzo Sardagna e presenta una serie di esposizioni sulle scienze naturali e sul paesaggio naturale, strutturate su uno spazio di 21 sale; organizza diverse mostre temporanee.
 Il Museo della S.A.T., dedicato alla storia della Società degli Alpinisti Tridentini, è ubicato presso il primo piano del palazzo della SAT di via Manci. Raccoglie un'ampia collezione di foto, documenti e cimeli relativi alle montagne e alla storia dell'alpinismo del Trentino.
 La fontana dell'aquila è situata nella piazza del Duomo di Trento, proprio a ridosso di casa Rella, là dove si diparte via Belenzani. La fontanella é sormontata da un'aquila di pietra, la stessa rappresentata nello stemma della città, intenta a sprimacciarsi. Non si conosce il nome dello scultore che l'ha creata, né l'anno in cui è stata posta in quel luogo, esiste però una leggenda che ne spiega la genesi.
  La leggenda dell'aquila di pietra narra di un uomo e un'aquila che avevano in comune una forte amicizia, ostacolata dalla moglie di lui. Infatti la donna non accettava il rapporto tra i due e spesso questo livore sfociava in litigi molto violenti. Un giorno però la divergenza si fece più violenta del solito e il tutto si risolse con la morte della donna per mano del marito. L'uomo fu portato in cella dove ricevette la visita di un messaggero dell'aquila la quale le offriva il suo aiuto. Il giorno successivo si svolse il processo e l'uomo, di fronte ai giudici, arrivò a giurare più volte il falso fino a che non si presentò in piazza l'aquila; a quel punto l'uomo, spinto dalla paura della condanna, accusò l'animale d'aver commesso l'omicidio ed urlò: "Se io mento, che tu, maledetta, diventi di sasso!". All'improvviso il volatile si trasformò in pietra. Disperato l'uomo implorò ancora i giudici di non essere giustiziato e l'aquila pietrificata venne esposta su una fontanella che si può veder ancor oggi in piazza del Duomo di Trento.
 Il Museo Diocesano Tridentino ha sede in Piazza Duomo, presso Palazzo Pretorio. Raccoglie il patrimonio di arte sacra dell'Arcidiocesi di Trento e presenta una sezione dedicata al Concilio di Trento.
 La collina del Doss Trento ospita il Museo Nazionale Storico degli Alpini, realizzato presso un ex polveriera austriaca. La struttura conserva foto, documenti, cimeli, oggetti personali relativi alla storia del Corpo degli Alpini.
 Presso l'aeroporto di Trento a Mattarello è stato allestito il Museo "Gianni Caproni" aeronautica scienza e innovazione, dedicato all'ingegnere Caproni. Nel museo sono presenti una serie di velivoli costruiti tra il 1910 e il 1980, dei quali 9 unici al mondo.